Una visita medica... inconsueta.

Pillole di Servizi
Una visita medica... inconsueta.

Nell'Ospedale di Nottola, Montepulciano, dove interveniamo con Le Coccinelle, spesso Infermieri e Medici ci coinvolgono nelle loro visite ai piccoli pazienti.
Sono momenti straordinari, nei quali ci sentiamo utili, ci sentiamo “parte” di un tutt'uno che ha per desiderio il benessere del piccolo paziente. Non sempre questo accade, il clown di corsia ha ancora tanta strada da fare... Strada che potremo percorrere solo con tanta, tanta umiltà, voglia di crescere e di imparare.

Ma torniamo alla nostra storia.
Reparto di Pediatria, mattina di un giorno qualunque, orario di visite.
Normalmente, come è giusto che sia, ci rechiamo nelle camere stando molto attenti a non interferire nell'attività degli Operatori, Medici, Infermieri, Assistenti, Addetti alle Pulizie e cosi via.
Quella mattina la Dottoressa di turno (una delle nostre preferite, lo ammetto!) ci chiese di partecipare con lei ad una visita un po' delicata.
La Dottoressa Preferita entro' in camera e fu subito accolta dal pianto disperato di Emanuel (nome di fantasia, ovviamente), cinque anni. Pianto che, se possibile, divenne ancora più forte quando ci vide, piccoli piccoli, nascosti dietro al camice della Dottoressa.
La mamma, come ogni mamma in quei momenti, cercava di consolare e tranquillizzare Emanuel, che non ne voleva sapere e non ci toglieva di dosso gli occhi terrorizzati.
Dottoressa Preferita, dopo aver sorriso a Emanuel e alla mamma, si dedico'.... a noi!
Inizio' dalle orecchie: il suo termometro speciale vedeva nelle nostre orecchie tante formichine che giocavano allegre. Poi apparve Celestino, il mio Pupazzo birbo che, inaspettatemente, si lascio' visitare da D.ssa Preferita senza piangere, anzi collaborando e mostrando con orgoglio il suo cerottino colorato, dove aveva avuto un prelievo.
Non voglio dilungarmi oltre, lascio a ognuno il piacere di immaginare come proseguì la visita, con Emanuel e Celestino che facevano a gara per farsi visitare da D.ssa Preferita le orecchie, la gola, il pancino, …
Gli occhi della mamma furono un qualcosa che non si dimentica e che rimane nel cuore.

Ma il finale fu ancora più imprevedebile ed emozionante: usciti dalla camera, noi eravamo esausti perchè avevamo dedicato ogni energia ed emozione a quei momenti. La Dottoressa Preferita ci disse che Emanuel era arrivato al Pronto Soccorso la sera prima, con dei dolori fortissimi e non aveva permesso a nessuno di visitarlo... neanche di avvicinarlo!!!!!
Questa che avevamo vissuto era la prima visita che Emanuel aveva concesso.

Non era primavera... gli occhi lucidi con cui proseguimmo il nostro servizio nelle altre stanze non erano allergia.
Dottoressa Sciantolosa e Dottor Carciofo


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